Vergogna. L'unica parola che rimbomba nella mia testa. Vergogna, vergogna, vergogna. Se questo è il solo calcio che ci aspetta, beh, ditemelo subito, che cambio canale per sempre. Se questi sono i "tifosi" che devono supportare le nostre squadre, beh, tanto vale che giochiamo il campionato nel cortile di un carcere. Perchè se questi si fanno chiamare tifosi, ditemi voi come diavolo devo chiamare uno che sequestra un treno, sfasciandolo completamente. Ditemi voi come devo chiamare un essere (neanche una persona...) che ha il coraggio di maturare l'idea di prendere un treno senza il biglietto ed avere pure ragione della sua azione illegale. Ditemi voi come devo chiamare un branco di idioti che gira in gruppo come un gregge, con martelli e coltelli nascosti tra gli abiti, col volto coperto, con la bocca piena di insulti e la testa di segatura. Ditemi voi come devo chiamare degli scalmanati che hanno il coraggio di gridare con quanto più fiato hanno in gola "Onore ai diffidati!", "Ultras liberi!", inneggiando alla libertà per quei tifosi che devono pagare i conti con la giustizia. Ditemi voi come devo chiamare una delle spese più alte dello Stato, che coi nostri contributi è costretto ogni santa domenica a spiegare uno stuolo di poliziotti, i quali col cuore in gola, se vanno a cercare di prendere meno botte possibili. Questi non sono tifosi. Questi sono delinquenti, criminali, esseri talmente orrendi che nemmeno il vocabolo "persona" può ricomprenderli al loro interno. Io questi animali li costringerei ai lavori forzati, e scioglierei i loro gruppi ultrà per sempre. Oppure porte chiuse per un anno intero, nella speranza più grande che le squadre coi "tifosi" più scemi e violenti possano fallire e non giocare mai più...
ODIO GLI ULTRA'!!!
3 commenti:
Sono davvero d'accordo con te! Io spesso vado a vedere la reggiana, divertendomi, a volte insultando un po' gli avversari, ma poi finisce lì. Non riesco a concepire come si possa andare allo stadio con la sola voglia di far male...
proprio non ci riesco...
complimenti per il blog, molto bello, e molto interessante! Ripasserò a trovarti
Gabriele (SORG)
www.gabrieletorricelli.it
Ciao pinga, bel blog per ora, nn vorrei offendere ma si sente un po' di Marco Travaglio. Te puoi fare anche meglio di lui. Per gli ultras come facciamo? Come in Inghilterra ti piace? Abbiamo le palle per farlo o ci manca altro? Non so se posso far domande nei commenti, nn sn esperto....big martin, ciao
Nicola o chetti
Certo che puoi fare domande nei commenti! Anzi, aiutano ad ampliare l'area del dibattito... Guarda, l'Inghilterra credo rappresenti il massimo, una specie di obbiettivo utopia che va comunque inseguito. Ma per renderlo possibile abbiamo bisogno innanzitutto di:
- stadi di proprietà delle società, con relativa acquisizione delle responsabilità civili e penali insorgenti dalle azioni degli ultrà;
- passaggio nella gestione della sicurezza dallo Stato alle società tramite steward qualificati e scelti tramite concorsi d'idoneità;
- coinvolgimento obbligatorio delle società nella sicurezza, con l'obbligo di investire una percentuale degli introiti in dispositivi e personale di sicurezza;
- innalzamento del costo dei biglietti dello stadio (in Inghilterra costano quasi il triplo che da noi) allo scopo (un pò crudele ma efficace) che le persone più frustrate restino fuori dagli stadi;
- responsabilizzare, anche tramite multe e squalifiche pesati, giocatori e dirigenti a mantenere un comportamento educato e responsabile, che eviti reazioni dei tifosi;
- togliere dallo stadio i maxischermi che mostrano replay ai tifosi, perchè alimentano le contestazioni;
- inserire la moviola in campo, per evitare situazioni ambigue;
- costruire nuovi stadi, meno fatiscenti, lontano dai centri abitati e dalle zone pericolose delle città, vicino a snodi ferroviari;
- istituire corpi di polizia specializzati nelle infiltrazioni tra i club ultrà, per individuare i leader ed estirparli per sempre dalle curve;
- incentivare il controllo del tifoso da parte del tifoso.
Più milioni di altre cose, ma queste secondo me sono le cose essenziali...
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